Ecco un assaggio dei nostri lavori. Visitate le altre pagine per scoprire il resto!


I blogger della 2G

giovedì 10 giugno 2010

Bando di concorso “CONOSCERE PER ESSERE LIBERI, LIBERI PER ESSERE UGUALI”

Questo concorso ha avuto il merito di far riflettere i ragazzi sul valore della conoscenza, vista come strumento per raggiungere la libertà e l’uguaglianza. Ecco il nostro elaborato che rappresenta in modo, ci auguriamo, efficace quest’ importante messaggio.La conoscenza come strumento di libertà e di uguaglianza sociale è stata una conquista importante che ha radici lontane. Il programma di storia di quest’anno ci ha permesso di conoscere l’Illuminismo, un movimento culturale che affida alla ragione e alla conoscenza un ruolo importantissimo. L’enciclopedia di Diderot e D’Alembert è l’esempio per eccellenza del desiderio degli illuministi di sconfiggere il buio dell’ignoranza. Un valore davvero attuale. Abbiamo letto anche un brano molto significativo di Kant in cui il famoso filosofo descrive i meriti del movimento illuminista sottolineando l’importanza di usare in modo critico e autonomo la ragione.Per realizzare il nostro elaborato abbiamo lavorato divisi in gruppi, lavorando sullo slogan e sul disegno.

La classe parteciperà alla cerimonia di premiazione che si terrà domani, venerdì 11 giugno, presso la sala Auditorium della scuola Parini-Merello.

venerdì 28 maggio 2010

Ultimi preparativi

Stiamo ultimando i nostri lavori di quest'anno...tra poco sarà tutto pronto!

mercoledì 12 maggio 2010

A volte con la fantasia mi capita di viaggiare lontano

Fantasia? Io rispondo che è favolosa, meravigliosa, qualcosa di soprannaturale.

Alcune persone pensano che fantasticare sia da bambini oppure direttamente da sciocchi e, secondo me, dicono così solo perché non sanno farlo o non hanno il tempo di farlo.

Molte volte la fantasia mi ha permesso di fare bellissimi sogni e mi accontento sempre anche se so che sono irrealizzabili.

A volte non ho nulla da fare e magari mi annoio allora mi metto sdraiata sul divano o sul letto, chiudo gli occhi e apro la mente, anzi, la spalanco!

Una volta ho fatto un vero e proprio viaggio attraverso la fantasia che mi è piaciuto molto. Mi spiego meglio. Per giorni la mia fantasia ed io abbiamo mandato avanti un “gioco”, ho creato un mondo parallelo completamente diverso dal nostro. Perché? Perchè non c’erano ladri, cattive persone, non si moriva e, soprattutto, non c’erano soldi, al loro posto c’erano limoni.

Le case erano speciali perché apparivano proprio come le avevi immaginate. Ogni sera prima di addormentarmi pensavo al nuovo mondo chiamato “Semplice” e lo animavo: facevo mangiare le persone, le facevo giocare se erano bambini e poi…Tutti a nanna!!

Quel sogno era bellissimo fino a quando non accadde qualcosa alla mia fantasia: non riuscivo più a immaginare fatti e situazioni e il mio mondo pian piano sparì. Ero triste e non mi davo pace finché un giorno mi capitò di scrivere qualcosa al computer. Tutto ripartì, come nulla fosse accaduto e capii che la mia fantasia aveva bisogno della scrittura. Ho ripreso a sognare attraverso la scrittura.

Da quel giorno non ho più smesso di scrivere storie. Peccato solo che la mia fantasia quando devo comporre dei temi mi lascia sola…

Camilla Grillo

lunedì 3 maggio 2010

Parla il mio libro di antologia, ascoltate le sue parole

Avete mai pensato quante cose avrebbe da dire un libro di antologia se solo potesse parlare? Io me lo sono chiesta, o meglio l’ho domandato al mio libro, e questa è la sua incredibile storia.

“Ricordo che stavo quasi per soffocare, tanto era stretta quella plasticaccia di cui ero ricoperto. Tutti i libri e i quaderni insieme a me erano nella mia stessa condizione. Finalmente, quando credevo di essere stato dimenticato, sentii una voce squillante pronunciare il mio nome.

Non riuscivo a crederci: finalmente le mie pagine venivano sfogliate e piccole dita accarezzavano lievemente la mia copertina. Ora sì, che mi sentivo importante!

Dovevo contare davvero molto per la famiglia che mi aveva comprato, tanto che una bambina mi mise addosso un vestito bellissimo, bianco-argentato che mi andava a pennello. Era molto caldo e soffice, inoltre forniva alla mia copertina una valida protezione. Finalmente arrivò il gran giorno: ero eccitatissimo e quando Alessandra mi mise con delicatezza in cartella mi sentii svenire. Il viaggio era molto confortevole: nello zaino c’era un clima fantastico e durante il tragitto si poteva conversare con gli altri libri e quaderni, mentre quelli più grandi ci preparavano a lavorare fornendoci qualche notiziola in più. Lo zaino comodo e profumato ospitava oggetti di ogni genere. Nel corso della giornata entravano deboli bagliori di luce e ogni volta toccava a un libro diverso l’onore di salire sulla grande tavola verde prato. Quando arrivò il mio turno mi sistemai l’abito e trattenni il fiato… in un attimo mi ritrovai sul banco. Mentre ascoltavo i bambini leggere le mie pagine, notai alcuni individui attorno a me: uno era un basso quaderno ad anelli, tutto pasticciato e zeppo di fogli. Oltre alle matite e alle penne osservai un piccolo astuccio azzurro su cui erano scritti nomi e dediche varie. Lui era il più fortunato di tutti perché poteva permettersi il lusso di stare sempre sul tavolo e aveva la possibilità di ascoltare nitidamente tutte le lezioni, anche se molti lo compativano un po’ dato che era costretto ad ascoltare anche le lezioni di musica. Anche a casa il tempo trascorreva piacevolmente visto che nella stanza sono molti gli oggetti interessanti. Passato qualche mese non ho cambiato opinione e sono tuttora convinto del fatto che svolgo un lavoro bellissimo.”

Alessandra Jori

sabato 1 maggio 2010

Un calendario racconta la sua triste storia...

Aaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhh!!!!!!!!!!!!!!!! Aiutatemi mi stanno abbattendo! Come farò? Cosa ne faranno di me? Dopo numerose lavorazioni eccomi qui, un fiammante calendario per l’imminente 2010.
Ieri sera era Capodanno e tutti hanno festeggiato, purtroppo io non ho potuto perché ero ancora arrotolato in attesa di essere appeso.
Oggi finalmente mi hanno affisso, sono inchiodato al muro della cucina di una bellissima famiglia. Da questo momento inizieranno a segnare le cose importanti, le vacanze, le visite mediche, gli appuntamenti… sarò continuamente preso in considerazione anche dai più piccoli. Sono passati un po’ di giorni, oggi è di nuovo vacanza perché stanotte arriverà la befana che porterà i dolci o il carbone a chi si è comportato male. In questa famiglia tutti i bambini sono stati bravi perché stamattina nessuno ha ricevuto il carbone, solo dolci. Ma come si dice “è arrivata l’Epifania che tutte le feste porta via” infatti domani i bambini, con loro grande disappunto, torneranno a scuola e ci andranno tutti i giorni fino alle prossime vacanze. A febbraio le feste ritornano, c’è Carnevale dove ogni scherzo vale ( infatti i bambini hanno attaccato al chiodo che mi sorregge una sottospecie di pupazzo a forma di squalo con la bocca spalancata così ogni volta che mi giro mi sembra di esserne inghiottito ) e poi c’è la settimana bianca, a cavallo con il mese di marzo, dove si va a sciare. Passando a quest’ultimo mese l’8 c’è la festa della donna e proprio oggi è comparso un mazzo di mimose sul tavolo della cucina ma la padrona di casa non è ancora rientrata e quindi non l’ha ancora visto. Il 19 Marzo c’è anche la festa del papà e al signor Antonio è arrivata una bellissima cravatta nuova.
Ad aprile già dal primo giorno si festeggia con il pesce d’aprile e in questa casa gli scherzi non mancano di certo perché i bambini hanno svegliato il papà a cuscinate e poi quando l’hanno salutato gli hanno attaccato alla schiena un cartello con scritto:”prendetemi a calci e vi darò una promozione” quando è tornato a casa era così arrabbiato che solo la moglie è riuscita a calmarlo mentre io e i bambini ce la facevamo sotto dalle risate. Oggi è un gran giorno, i bambini hanno smesso la scuola già da un po’ perché oggi è Pasqua !!! I bimbi hanno aperto le uova di cioccolato e si stanno preparando per andare a celebrare la messa, successivamente andranno dalla nonna come ogni Pasqua che si rispetti. Il 25 aprile invece è di nuovo una festa importante perché si celebra la liberazione dell’Italia dalla dittatura fascista.
Passando al mese successivo il primo di maggio è già vacanza, la festa del lavoro, oggi dopo avermi depennato il giorno la famiglia è andata a fare un picnic su una spiaggia dato che ormai è primavera. Oggi invece è l’8 maggio ed è la festa della mamma ma di solito non la festeggiano oggi ma la domenica dopo ma io ne ignoro completamente il motivo. In questo mese tutti i bambini e i ragazzi sono gasati perché sta per finire la scuola e quindi inizieranno le vacanze estive che dureranno ben tre mesi, durante questo periodo io vengo un po’ trascurato perché nessuno si cura del tempo che passa… sono tutti più rilassati.
giugno…
luglio…
agosto…
settembre, ricomincia la scuola, le vacanze sono passate sono sempre durate troppo poco si sono dovuti fare tutti i compiti e adesso si ricomincia un altro anno di scuola sempre più difficile di quello prima.
Ma le vacanze tornano presto infatti il 31 ottobre è Halloween la vigilia della festa dei santi detto il giorno dei morti dove tutti si travestono da strega o da fantasma o ancora da scheletro, pipistrello, zucca insomma ce n’è di tutti i tipi e si va casa per casa a chiedere dolcetto o scherzetto.
L’ 1 novembre è la festa dei santi e si festeggiano gli onomastici delle persone che non hanno un santo durante l’anno ( per esempio Mirea )
Mentre a novembre non ci sono molte feste a dicembre ce ne sono tantissime come l’ 8 l’Immacolata e tutti fanno l’albero di natale e poi il 23 cominciano le vacanze per i ragazzi delle scuole il 24 è la vigilia di natale e c’è molto traffico per i negozi per la gente che deve fare le ultime compere. Poi finalmente arriva il 25 giorno molto felice soprattutto per i bambini perché per loro arriva Babbo Natale che gli porta molti doni. Per me questo periodo, a differenza di tutti gli altri, è un periodo triste perché sto per andarmene, la vita di noi calendari è molto corta ma intensa ( per alcuni di noi ) e io posso ritenermi fortunato ad esser capitato in questa famiglia perché per esempio mio cugino è in una casa di riposo e non è considerato come me.
Oggi è arrivato anche il 31, il mio ultimo giorno, domani verrò sostituito con un altro nuovo calendario e verrò dimenticato da tutti spero di essere riciclato ancora per essere di nuovo utile a qualcuno ma non so, sarebbe il mio secondo riciclo, si potrà fare? Speriamo di sì.
Francesca Macolino

La cantina

Questa notte ho fatto un sogno stranissimo, che ora vi racconto.

Ero in una casa abbandonata in campagna, mi sentivo solo, era molto buio, il vento faceva sbattere le finestre, la luce della luna creava ombre minacciose che mi spaventavano.

Ad un certo punto ho sentito un rumore proveniente dalla cantina e, preoccupato, sono andato a controllare. All’entrata ho trovato una torcia ancora carica, con cui ho ispezionato l’intero locale, ma non ho visto nessuno. All’improvviso ho sentito una voce che mi ha detto:

- Chi sei, da dove vieni? -

- Mi chiamo Matteo, abito a Londra e ho 8 anni. Chi è che ha parlato ? -

- Accendi la luce con il pulsante a fianco alla porta, così mi vedrai –

Quando la luce ha invaso l’intera stanza, ho visto un telefono a disco che mi fissava. Era davvero molto strano, aveva gli occhi sui tasti, la bocca al centro del cerchio e le orecchie sulla cornetta.

Si è presentato, si chiamava Portatile, perché sognava di essere un cellulare.

Mi ha raccontato la sua vita: un tempo era molto utilizzato . Quando andava a scuola lo detestavano tutti perché non era moderno, difatti gli altri erano cordless, cellulari o elettrodomestici tecnologici, lui non se ne preoccupava e si difendeva dicendo loro che lui era il più originale, nessuno era come Portatile.

Dopo aver chiacchierato un po’, mi ha presentato la sua migliore amica, una macchina fotografica di nome Cannocchiale, perché vedeva molto lontano grazie al suo forte zoom. Era molto timida, per questo non voleva farsi vedere. Si erano conosciuti in un modo molto strano. Un giorno lei, che alloggiava lì da molto tempo, aveva sentito qualcuno entrare, si era spaventata e aveva generato un lampo con il suo flash. Portatile era sobbalzato e aveva scontrato il tasto per accendere la luce. A quel punto, i loro sguardi si erano incrociati, e c’era stato un vero e proprio colpo d fulmine reciproco. Così avevo scoperto che erano fidanzati.

Quando li stavo per salutare ho sentito una persona dietro di me che mi muoveva il braccio, era mia madre, allora mi sono svegliato.

E’ stato un bellissimo sogno!

Gabriele Filaferro